Translate

martedì 21 agosto 2012

L'Epica della Creazione - Parte III

Nella seconda parte dell' "Epica della creazione" eravamo rimasti dunque al pianeta Marduk che si dirigeva verso Tiamat. 

Per l'epica e per la cosmogonia mesopotamica era molto  importante il satellite principale di Tiamat, il suo nome era KINGU. Soggetto a spinte gravitazionali contrastanti, questo grande satellite di Tiamat cominciò a dirigersi in direzione di Marduk, assumendo una traiettoria orbitale tutta sua. A quel punto i pianeti esterni cominciarono a protestare perchè a Kingu era stata data una Tavola dei Destini (cioè un'orbita propria). A Marduk venne così affidato il compito di sconfiggere Tiamat (e Kingu) , il pianeta accettò, ma ponendo una condizione, che Marduk stesso e il suo "destino" (la sua orbita attorno al Sole) fossero dichiarati superiori tra tutti gli altri dèi celesti. Gli altri pianeti non esitarono ad accettare. Le loro forze gravitazionali combinate avevano spinto la traiettoria orbitale di Marduk  verso una collisione con Tiamat. Le armi principali di Marduk erano i suoi satelliti, i quattro "venti" che Urano gli aveva dato quando gli era passato accanto, erano i Venti del Nord, del Sud, dell'Est e dell'Ovest. Passando poi vicino a Saturno e Giove, e influenzato dalla loro fortissima spinta gravitazionale, Marduk  generò altri tre satelliti: Vento del Mare, Turbine di Vento e Vento senza Pari. Gli avversari erano pronti ad affrontarsi. Ma piu' i due pianeti si avvicinavano, piu' l'orbita di Marduk diventava irregolare.
Anche i satelliti di Marduk iniziarono a spostare il loro corso, sembrava quasi che i due rivali fossero destinati a non darsi battaglia, in quanto non riuscivano a incontrarsi.
I venti di Marduk  entrano in collisione con Tiamat
e con la sua "schiera" (comandata da Kingu)
Ma lo scontro doveva avvenire. Piu' Marduk si avvicinava, piu' la furia di Tiamat aumentava, il pianeta però continuava il suo percorso. Il racconto dell' "Epica della Creazione" passa così a descrivere la battaglia, alla quale seguì la creazione del Cielo e della Terra. 
Ecco quindi  una teoria  originale per spiegare gli enigmi celesti che ci si presentano . Un sistema solare instabile, formato dal Sole e da nove pianeti, fu invaso da questo grande pianeta, somigliante a una cometa, che proveniva dallo spazio aperto. Per primi incontrò Nettuno; quando poi passò nelle vicinanze di Urano, Saturno e Giove, la sua traiettoria venne deviata verso il centro del sistema solare ed esso diede vita a sette satelliti. Era dunque destinato a scontrarsi con il pianeta con la quale si sarebbe successivamente incontrato, Tiamat. 
I due pianeti invece non si scontrarono, un fatto assolutamente rilevante  dal punto di vista astronomico: furono i satelliti di Marduk ad andare in collisione con  Tiamat, non lo stesso Marduk. Essi aprirono nel corpo di Tiamat un'enorme squarcio; poi Marduk scagliò una gigantesca scarica elettrica aprendosi la strada nelle viscere di Tiamat, la <<freccia spense il soffio vitale>>-  praticamente neutralizzò le forze e i campi elettromagnetici di Tiamat e in questo modo li "spense".
(materiale tratto da " Il pianeta degli dei" di Zecharia Sitchin - piemme bestseller)

Siamo dunque finalmente arrivati allo scontro tra Marduk e Tiamat, nel prossimo post vedremo il seguito di questa battaglia che portò alla creazione del pianeta Terra. 

Restate connessi!



Nessun commento:

Posta un commento