Un sigillo accadico del III millennio a.C. (catalogato con la sigla va/243) rappresenta i corpi celesti in modo molto anomalo per un'epoca così remota. Possiamo notare che i "puntini" che circondano la stella, rappresentano in realtà dei globi che nella forma e nell'ordine richiamano quelli del pianeta solare. C'è però un altro pianeta, a noi sconosciuto, molto piu' grande della Terra ma piu' piccolo di Giove e Saturno che sono posizionati dopo di lui.
Il sigillo sumero quindi, che tratta la Luna come un vero e proprio corpo celeste, mostra tutti i pianeti che conosciamo anche noi oggi, con le stesse dimensioni e nel giusto ordine (ad eccezione di Plutone). Questo sigillo però (risalente a circa 4.500 anni fa) ci dice anche che esisteva (o era esistito) un altro grande pianeta tra Marte e Giove. Questo pianeta è Nibiru, il pianeta dei Nefilim.
(materiale tratto da " Il pianeta degli dei" di Zecharia Sitchin - piemme bestseller)
I Sumeri perciò conoscevano il nostro sistema solare già molto tempo prima delle scoperte astronomiche fatte da Copernico e Galileo. Nel prossimo post faremo però un passo indietro, ci occuperemo delle origini...della creazione del nostro pianeta, la Terra.
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